Silvio Berlusconi e Matteo Renzi scoprono TikTok durante la campagna elettorale in Italia

“Durante questa campagna elettorale, sono rimasto sorpreso di non vedere una corsa verso la piattaforma più alla moda e ricca di potenziale che è TikTok”, ha scritto, il 27 agosto, sul suo blog, Valentina Tonutti, specialista in strategia digitale e comunicazione politica. Tutto è cambiato quattro giorni dopo. Giovedì 1Er settembre, Silvio Berlusconi (Forza Italia, destra), Matteo Renzi (Italia Viva, centro) e il Partito Democratico (PD – centro sinistra) sono infatti sbarcati contemporaneamente sull’applicazione utilizzata da 6 milioni di giovani italiani.
Nella campagna per le elezioni generali del 25 settembre, caratterizzata dalla sua brevità, la maggior parte dei principali candidati ha fatto la scommessa di saturare i social network, con l’ambizione di mobilitare i giovani. È stato il primo Silvio Berlusconi, 85 anni, a trasmettere il suo primo video. A partire da un fragoroso “Ciao ragazzi! » (“ciao giovani! »), il Cavaliere, più abbronzato che mai, sta fermo dietro la sua scrivania, spiegando di essere “un po ‘invidioso” di questi giovani che amano l’applicazione TikTok, il 60% dei cui utenti ha meno di 30 anni.
4 milioni di visualizzazioni in un giorno
“Parleremo del tuo futuro e ti diremo come vogliamo rendere l’Italia un paese in grado di offrirti nuove opportunità e la possibilità di realizzare i tuoi sogni”, promette il fondatore di Forza Italia in uno stile un po ‘ laborioso, costringendo gesti e sorrisi. Il secondo Berlusconi TikTok video del 1Er settembre è stata una storia divertente su Putin, Biden, il Papa e se stesso su un aereo…
“Uno stile leggermente anacronistico, che ricorda la TV degli anni ’90 che ha plasmato”, analizza Giovanni Boccia Artieri, sociologo dei media presso l’Università Carlo Bo di Urbino. La sequenza non ha mancato di provocare sarcasmo e commenti. Ma questo arrivo sulla piattaforma ha avuto successo con più di 4 milioni di visualizzazioni e 200.000 registrati per il nuovo account in meno di un giorno.
“L’invasione delle reti giovanili da parte di una folla di leader di partito che fanno finta di parlare come se avessero 15 anni produce effetti imbarazzanti”, Massimo Gramellini del “Corriere della Sera”
Da Matteo Renzi lo stile è più diretto : “Alcune persone mi conoscono per essere stato arbitro di calcio o capo scout “, lanciato l’ex presidente del Consiglio dei Ministri (2014-2016) ed ex sindaco di Firenze nel suo primo video. “Ma io sono soprattutto qualcuno che crede nella politica. “L’invasione dei social network per i giovani da parte di una folla di leader di partito vasino bocca, fingendo di parlare come se fossero 15 anni produce effetti imbarazzanti”, in francese, acerbic, l’editorialista Massimo Gramellini, venerdì 2 settembre, sul quotidiano Corriere della Sera.
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