“L’estradizione che vogliamo applicare ai rifugiati politici italiani è una procedura defunta”


[Depuis le 23 mars, la chambre de l’instruction de la cour d’appel de Paris examine les demandes d’extradition envoyées par l’Etat italien à l’encontre de dix anciens militants d’extrême gauche italiens. Ces derniers, poursuivis ou condamnés dans le cadre de procès des années de plomb, se sont réfugiés dans les années 1980-1990 en France, où ils ont été accueillis au nom de la « doctrine Mitterrand » (1985) qui prévoyait d’accorder l’asile politique aux militants ayant accepté d’abandonner la lutte armée. Malgré les demandes d’extradition, pendant plus de trente ans et jusqu’à aujourd’hui, la France n’a pratiquement jamais dérogé à cette règle. Après une nouvelle demande d’extradition de l’Italie, Emmanuel Macron a ordonné l’arrestation le 28 avril 2021, de dix d’entre eux.]

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Tribuna. Immagina che il tempo si fermi. Saremmo tutti congelati, immobili, con i nostri errori, i nostri difetti, e la nostra vita rimarrebbe appesa al nostro collo come una collana di lava. Questo non può essere. Il tempo passa. La vita diventa qualcos’altro, la corrente ci porta via, le nostre opinioni svaniscono, i nostri affetti variano, siamo entrambi uguali e qualcun altro. E la nostra vita presente copre il passato, lo incolpa, ci salva. Pertanto, non ci può essere una legge secolare senza una prescrizione.

Il tempo, l’oblio, offre alla legge anche un limite concreto, ragionevole, umano. La gerarchia delle punizioni, delle sanzioni, non sale in cielo, si ferma da qualche parte, non è assoluta, ma relativa. La legge è indirizzata all’uomo, riguarda la vita umana e solo su di essa. Ci potrebbe essere una punizione perpetua solo se la vita fosse eterna. Come si vede chiaramente, l’assenza di prescrizione deve essere posta dalla parte dell’eternità, della permanenza, di una giustizia trascendente per l’uomo, di una concezione religiosa della legge. Ma gli uomini cambiano, le epoche cambiano, le giustificazioni, le idee cambiano. Fatta eccezione per i crimini contro l’umanità, la giustizia deve un giorno dimenticare.

“Una società egualitaria considera che tutti sono fallibili, che l’errore è di questo mondo, e di conseguenza riabilita, dimentica, accoglie”

La Rivoluzione francese respinse la perpetuità e introdusse la prescrizione. Questo segna la sua origine democratica. L’individuo è troppo fragile di fronte allo Stato; la durata della pena, o la sua applicazione, non può essere perpetua. Non puoi tenere qualcuno fuori dalla vita sociale per sempre. Una società è definita dal suo diritto. Una società ingiusta, un regime feudale segna con un ferro rosso. Una società egualitaria considera che tutti sono fallibili, che l’errore è di questo mondo, e di conseguenza riabilita, dimentica, accoglie.

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