Lo scrittore iraniano incarcerato Baktash Abtin muore dopo aver contratto il COVID | Notizie sulla prigione
Abtin, che è stato incarcerato per accuse di sicurezza, è stato un vincitore congiunto del PEN/Barbey Freedom to Write Award 2021.
Teheran, Iran – Il poeta e regista iraniano Baktash Abtin, che era stato incarcerato con l’accusa di sicurezza, è morto in un ospedale di Teheran dopo aver contratto il COVID-19 durante la detenzione.
Il 48enne è stato trasferito in un ospedale dalla prigione di Evin a metà dicembre ed è stato posto in coma farmacologico una settimana prima della sua morte, nel tentativo di aiutarlo a riprendersi da un grave caso di coronavirus.
I gruppi per i diritti umani hanno affermato che le autorità hanno perso tempo nell’offrirgli assistenza medica quando ha iniziato a mostrare i sintomi della malattia più di un mese fa.
In una giuntura lettera pubblicato venerdì, PEN America e altre 18 organizzazioni non governative avevano chiesto al leader supremo, l’ayatollah Ali Khamenei, di fornirgli le migliori cure mediche e di astenersi dal convocare prigionieri politici per scontare la pena mentre le condizioni nelle carceri iraniane non sono sicure.
Abtin, un membro del consiglio dell’Associazione degli scrittori iraniani, è stato chiamato a scontare la pena nel settembre 2020 insieme agli altri membri Reza Khandan Mahabadi e Keyvan Bajan.
PEN America in ottobre ha assegnato congiuntamente ai tre scrittori il PEN/Barbey Freedom to Write Award 2021.
In una dichiarazione dopo la morte di Abtin, l’organizzazione responsabile delle carceri di Teheran ha affermato che lo scrittore stava scontando una condanna a cinque anni per “propaganda contro la sicurezza nazionale”.
L’organizzazione ha detto che è stato in ospedale per 35 giorni, durante i quali i funzionari giudiziari hanno deciso di concedergli la sospensione temporanea dal carcere, ma i medici non sono stati in grado di salvarlo.
Decine di migliaia di post su Abtin hanno invaso Twitter e altre piattaforme di social media poche ore dopo la sua morte.
#Iran:RSF ha appreso con tristezza la morte di #Baktash_Abtine. Lo scrittore e #giornalista era stato ingiustamente condannato a 6 anni di reclusione ed era detenuto in ospedale, ammalato #Covid19 & privato delle cure necessarie. RSF incolpa della sua morte le autorità dell’alto regime. pic.twitter.com/zNZ2l0rw1v
– RSF (@RSF_inter) 8 gennaio 2022
Un’immagine che accompagna i numerosi post mostra le sue caviglie incatenate a un letto d’ospedale mentre legge in un’uniforme carceraria blu. Un altro lo mostra in coma, con tubi respiratori e altre apparecchiature che lo tengono in vita.
I decessi e i ricoveri per COVID-19 in Iran si sono significativamente attenuati nelle ultime settimane grazie a una campagna di vaccinazione a livello nazionale, ma le autorità avvertono che la minaccia della variante Omicron è in aumento. Anche le carceri iraniane hanno subito focolai durante la pandemia.