La Corea del Sud perdona l’ex presidente incarcerato Park Geun-hye | Notizie sulla corruzione
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Il ministero della Giustizia afferma che il perdono di Park mira a promuovere l’unità nazionale di fronte alle difficoltà causate dalla pandemia di coronavirus.
La Corea del Sud afferma che concederà una grazia speciale all’ex presidente Park Geun-hye, che sta scontando una lunga pena detentiva per una serie di accuse di corruzione.
Il ministero della Giustizia ha affermato venerdì che l’indulto di Park mira a promuovere l’unità nazionale di fronte alle difficoltà causate dalla pandemia di coronavirus.
Era in una lista di persone che ricevevano un’amnistia speciale ed è stata graziata da “una prospettiva di unità nazionale”, ha detto ai giornalisti Park Beom-kye.
Park è stato arrestato e mandato in prigione nel 2017, dopo essere stato rimosso dall’incarico a seguito di uno scandalo di corruzione che ha provocato mesi di massicce proteste di piazza.
Park è una figlia del defunto presidente autoritario Park Chung-hee.
È stata eletta prima presidente donna della Corea del Sud.
Il 69enne stava scontando una pena detentiva di 20 anni per corruzione e abuso di potere, con altri due anni dopo per violazione della legge elettorale.
Lo scandalo della corruzione ha messo in luce legami loschi tra le grandi imprese e la politica in Corea del Sud, con Park e la sua cara amica Choi Soon-sil accusati di aver accettato tangenti da conglomerati, tra cui Samsung Electronics, in cambio di un trattamento preferenziale.
Il conseguente contraccolpo pubblico contro Park e il suo partito conservatore ha contribuito a spingere al potere Moon Jae-in, di sinistra.