Quasi 1.000 morti in Myanmar dal golpe del 1° febbraio: attivisti | Birmania Notizie
L’Associazione di assistenza ai prigionieri politici (AAPP) registra le uccisioni da parte delle forze di sicurezza del paese.
Quasi 1.000 civili sono stati uccisi in Myanmar dal colpo di stato del 1 febbraio, afferma l’Associazione di assistenza ai prigionieri politici (AAPP), un gruppo di attivisti che registra le uccisioni da parte delle forze di sicurezza del paese.
“Secondo i registri dell’AAPP, sono state uccise 1.001 persone innocenti”, ha detto mercoledì all’agenzia di stampa Reuters il segretario dell’AAPP Tate Naing, senza approfondire la discrepanza nei numeri.
“Il numero effettivo delle vittime è molto più alto”, ha aggiunto Tate.
AGGIORNAMENTO GIORNALIERO (17/08)
999 uccisi da questa giunta
7320 arrestati in totale dal golpe
5712 attualmente detenuto/condannato
1984 eludere mandato d’arrestobreve https://t.co/bxneYiEd8F
detenuto https://t.co/P2PyrDQGEh
morti https://t.co/JdMXKIZqVo
rilasci https://t.co/W0bO1yXTWR pic.twitter.com/OuYOGKRALW– AAPP (Birmania) (appaapp_birma) 17 agosto 2021
Un portavoce dell’esercito del Myanmar non ha risposto a una chiamata che richiedeva commenti.
Le autorità militari hanno precedentemente affermato che le cifre dell’AAPP, ampiamente citate dalle organizzazioni internazionali, sono esagerate.
L’esercito ha anche affermato che decine di membri delle forze di sicurezza sono stati uccisi. L’AAPP non li include nel suo conteggio.
Il Myanmar è in subbuglio da quando l’esercito ha rimosso la leadership civile con proteste che continuano ogni giorno, combattimenti divampanti nelle regioni di confine e attacchi diffusi che hanno gravemente danneggiato l’economia.
L’esercito ha rovesciato la leader eletta Aung San Suu Kyi, accusando irregolarità in un’elezione vinta dal suo partito National League for Democracy nel novembre 2020. L’allora commissione elettorale e gli osservatori internazionali hanno affermato che le accuse dell’esercito erano sbagliate.
L’esercito dice che la sua presa del potere non dovrebbe essere definita un colpo di stato perché era in linea con la costituzione.
L’esercito è anche indagato per genocidio per la brutale repressione della minoranza Rohingya nel 2017 che ha costretto centinaia di migliaia di persone a fuggire in Bangladesh.