Fatti veloci di Tony Blair – CNN
(CNN) –
Ecco uno sguardo alla vita dell’ex primo ministro britannico Tony Blair.
Data di nascita: 6 maggio 1953
Luogo di nascita: Edimburgo, Scozia
Nome di nascita: Anthony Charles Lynton Blair
Padre: Leo Charles Blair, avvocato
Madre: Hazel (Corscadden) Blair
Matrimonio: Cherie (Booth) Blair (1980-oggi)
Bambini: Leo, Kathryn, Nicholas ed Euan
Formazione scolastica: John’s College, Oxford, BA, 1975
Religione: cattolico romano
Sebbene sia nato in Scozia, Blair ha trascorso la maggior parte della sua infanzia a Durham, in Inghilterra.
Suo figlio, Leo, è stato il primo bambino nato da un primo ministro in servizio in 150 anni.
Nella sua giovinezza, ha recitato in spettacoli teatrali e cantato in un gruppo rock.
Blair ha spostato il Partito Laburista su una posizione più centrista riducendo l’influenza dei sindacati e abbandonando l’obiettivo del Partito della “proprietà collettiva”.
Il primo primo ministro del partito laburista a scontare due mandati successivi.
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1976-1983 – Dopo aver terminato gli studi in legge a Oxford, esercita la professione di avvocato a Londra.
1982 – Perde un tentativo di ottenere un seggio in parlamento per il distretto di Beaconsfield.
1983 – Vince un seggio in parlamento per Sedgefield, vicino a Durham.
1984-1988 – Portavoce al banco del partito laburista.
1988 – Viene promosso al gabinetto ombra come segretario ombra dell’energia. Il partito ombra è il principale partito di opposizione che controlla e controlla il gabinetto ufficiale.
1992 – Viene nominato segretario domestico ombra.
21 luglio 1994 – Diventa il leader più giovane del partito laburista dopo che il precedente leader John Smith muore per un attacco di cuore.
Maggio 1997 – Blair guida il partito laburista alla conquista di 419 seggi alla Camera dei Comuni e alla sua prima vittoria elettorale dal 1979. Blair diventa primo ministro, riuscendo John Major.
7 giugno 2001 – Rieletto.
19 ottobre 2003 – Blair è ricoverato in ospedale dopo aver sofferto di battiti cardiaci irregolari.
5 maggio 2005 – Rieletto a un terzo mandato.
14 dicembre 2006 – Blair diventa il primo primo ministro in carica interrogato nell’ambito di un’indagine penale; la polizia parla con Blair in merito a un’inchiesta “cash for honours”, in cui i partiti politici sono accusati di prestiti da donatori in cambio di incarichi politici. Blair viene interrogato come testimone.
3 maggio 2007 – Il partito laburista di Blair subisce perdite nelle elezioni locali in Inghilterra e nelle elezioni nazionali in Scozia e Galles.
10 maggio 2007 – Blair annuncia che darà le sue dimissioni alla Regina il 27 giugno 2007.
24 giugno 2007 – Blair cede a Gordon Brown durante una conferenza dei membri del partito. Brown diventerà primo ministro quando Blair darà le sue dimissioni alla regina.
27 giugno 2007 – Offre le sue dimissioni a regina Elisabetta. Ore dopo, Blair viene nominato dal Quartetto (gli Stati Uniti, Russia, il Unione europea e il Nazioni Unite) in qualità di inviato speciale in Medio Oriente. Il suo lavoro richiederà che “mobiliti l’assistenza internazionale ai palestinesi”; aiutare a ottenere sostegno nell’affrontare le esigenze di governance dei palestinesi; creare piani per aiutare i palestinesi a svilupparsi economicamente; e lavorare con altri paesi “come appropriato a sostegno degli obiettivi concordati del Quartetto”.
2008 – Stabilisce il Africa Governance Initiative.
7 marzo 2008 – La Yale University annuncia che Blair è stata nominata Howland Distinguished Fellow per l’anno scolastico 2008-2009. Parteciperà a seminari e attività nel campus durante tutto l’anno.
30 maggio 2008 – Blair lancia la Tony Blair Faith Foundation. Il suo obiettivo è incoraggiare “iniziative interreligiose per affrontare la povertà globale e migliorare la comprensione delle grandi religioni attraverso l’educazione a tutti i livelli”.
13 gennaio 2009 – Viene insignito della Medaglia Presidenziale della Libertà da Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush.
Febbraio 2009 – Apre una società di consulenza economica e politica chiamata Tony Blair Associates (TBA).
29 gennaio 2010 – Blair viene interrogato dall’Inchiesta britannica sull’Iraq sulle decisioni che ha preso prima del Invasione dell’Iraq guidata dagli Stati Uniti. Blair difende la sua decisione di sostenere la guerra.
1 settembre 2010 – Pubblica il suo libro di memorie, “A Journey”.
21 gennaio 2011 – Blair testimonia prima del Iraq Inchiesta per la seconda volta per chiarire le incongruenze nella sua precedente testimonianza.
27 maggio 2015 – Scrive a Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon per dire che lo sarà dimissioni dal suo incarico con il Quartetto.
25 ottobre 2015 – Sul GPS Fareed Zakaria della CNN, Blair dice che gli dispiace per gli “errori” commessi durante l’invasione dell’Iraq guidata dagli Stati Uniti nel 2003, ma non si pente di aver abbattuto il dittatore Saddam Hussein.
6 luglio 2016 – Il I risultati dell’inchiesta del Regno Unito sull’invasione dell’Iraq vengono pubblicati. Il rapporto rileva che la guerra era basata su informazioni imperfette ed è stata lanciata prima che le opzioni diplomatiche fossero esaurite. Il presidente John Chilcot afferma che Blair è stato avvertito dei rischi di instabilità regionale e dell’aumento del terrorismo prima dell’invasione dell’Iraq, ma ha continuato a farlo a prescindere.