Che giustizia per Breonna Taylor significa davvero adesso
Alle 00:40, tre agenti del dipartimento di polizia della metropolitana di Louisville, muniti di un mandato di perquisizione “no-knock”, si sono presentati a casa sua, unità n. 4, al piano terra. Dicono di aver fatto un “bussa e annuncia”, bussando alla porta e identificandosi come polizia.
La coppia fu spaventata dal letto a causa dei colpi. Walker ricorderebbe che entrambi chiamavano, chiedendo chi c’era, ma nessuno rispondeva e il colpo continuava. I poliziotti hanno detto di non aver sentito nulla dall’interno e hanno usato un ariete per sfondare la porta principale, aspettandosi di trovare una donna disarmata a casa da sola. Taylor e Walker, che si era vestito così in fretta da infilarsi i pantaloni della sua ragazza, erano già in corridoio. Walker, un proprietario di armi con licenza, aveva afferrato la sua Glock da 9 mm.
Walker, che ha detto alla polizia che all’epoca pensava che l’ex di Taylor stesse facendo irruzione, ha sparato quello che, secondo lui, doveva essere un colpo di avvertimento per spaventarlo. Sgt. Jonathan Mattingly è stato colpito alla coscia.
Mattingly e detective Myles Cosgrove e Brett Hankison poi ha proceduto a sparare 32 colpi, alcuni dei proiettili che entrano in due appartamenti vicini. Quando si sono ritirati per assistere Mattingly all’esterno, dove un’altra manciata di agenti era di stanza come parte dell’operazione, Walker ha chiamato il 911 alle 12:47, dicendo all’operatore: “Qualcuno ha preso a calci la porta e ha sparato alla mia ragazza”.
Taylor, che è stato colpito sei volte, un colpo si è rivelato fatale, è morto proprio lì.