il nuovo ponte a Genova è aperto il lunedì 3 agosto

Lunedì 3 agosto, il primo ufficiale di macchina per arrivare sul ponte sarà quella di presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che condividono l’onore di aprire il mercato. Al minimo, di viaggio del Viadotto Genova-San Giorgio, un lavoro di 1 067 m di lunghezza, che si estende su petit val Polcevera, il collegamento al nuovo ad ovest di Genova al centro della città.
Meno di due anni dopo il crollo del ponte Morandi, che ha causato la morte di 43 persone, il ferimento di un intero paese nella sua carne e il suo amore di sé, il taglio che è stato tagliato in due, la città è finalmente guarito. Riposo il dolore e la memoria di persone scomparse, così come un desiderio, rinforzato da un contesto di crisi nata l’epidemia di Covid-19, che ha letteralmente messo in ginocchio l’economia italiana : quello di rendere questo sito una sorta di esempio, il punto di partenza della rinascita di un paese.
Infatti, dopo il disastro del 14 agosto, 2018, il cantiere della ricostruzione dell’opera d’arte ha avuto luogo in un’atmosfera di armonia insolita. Su designazione, il consorzio PerGenova, hanno costituito l’alleanza delle due giganti dell’industria transalpina, la principale società di COSTRUZIONI Salini Impregilo (rinominato Webuild) e il proprietario, Fincantieri, è stato in grado di lavorare al progetto, progettato dall’architetto genovese Renzo Piano, senza la minaccia di controversie che sono in genere questo tipo di sito : i concorrenti avevano in anticipo rinunciato a qualsiasi possibilità di ricorso, in modo da non rallentare il lavoro. Il contratto iniziale è firmato il 18 gennaio, 2019, la costruzione inizia il 15 di aprile.
“Qui, dall’inizio alla fine, tutto è diverso “dice il direttore generale del raggruppamento PerGenova, Nicola Meistro. “Di solito, per un lavoro di questo genere, in tempi ordinari e senza alcun particolare problema, ci vuole il doppio del tempo. “ Sul sito, che ha girato 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, tutto è stato pensato per ridurre i ritardi. Così, la curva di ingresso dal lato ovest dell’edificio, è stato modificato in relazione al percorso precedente, che ha permesso di cominciare a costruire la nuova struttura, mentre la demolizione di opere non sono state completate.
Battendo il tamburo
Naturalmente, la crisi della sanità ha imposto di ridurre la presenza sul sito, ma il lavoro non ha mai smesso : il 28 aprile, in modo che tutto il paese era fermo, l’ultima sezione del libro è stato montato tra le batterie 11 e 12, con solo un paio di giorni di ritardo sul calendario. Posto sotto la responsabilità del sindaco di Genova, Marco Bucci (a destra), è stato nominato commissario delegato dal governo, il sito è stato dall’inizio alla fine in una situazione di eccezione.
Ancora 39.91% di questo articolo da leggere. La suite è riservato agli abbonati.