I medici e le infermiere in terapia intensiva, sono in prima linea della pandemia a causa del coronavirus. Essi sono spesso quasi irriconoscibile dietro le loro maschere, guanti e retine per capelli ; il loro unico ostacolo per il contagio.
Fotografi dell’Associated Press sono stati sequestrati, nel corso del loro rare pause, gli operatori sanitari dei reparti di terapia intensiva degli ospedali della città di Bergamo e Brescia, in Lombardia e a Roma. In ogni caso, di medici, infermieri e paramedici hanno posato davanti tende, chirurgica, verde foresta sfondo delle camere sterilizzati.
Anna Travezano, 39 anni, infermiera presso l’ospedale Humanitas Gavazzeni a Bergamo (Italia). Antonio Calanni / APDaniele Rondinella, 30 anni, infermiera in terapia intensiva presso la clinica ha Parlato di Casal Palocco a Roma. Domenico Stinellis / APDaniela Turnovo, 34 anni, infermiera in terapia intensiva presso l’ospedale Humanitas Gavazzeni a Bergamo (Italia). Antonio Calanni / APLuca Tarantino, 37 anni, elettrofisiologo presso l’ospedale Humanitas Gavazzeni a Bergamo (Italia). Antonio Calanni / APLaura Orsini, 39 anni, operaio, amministrativo presso la clinica ha Parlato di Casal Palocco a Roma. Domenico Stinellis / APFrancesco Tarantini, 54 anni di età, un infermiere nelle strutture di emergenza allo scopo di facilitare le procedure per l’arrivo di pazienti Covid-19 all’ospedale di Brescia, Spedali Civili di Brescia (Italia). Luca Bruno / APMichela Pagati, 48 anni, infermiera del reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Brescia, Spedali Civili di Brescia, Italia. Luca Bruno / APAdriano Rodriguez, 48, infermiera nel reparto di terapia intensiva presso la clinica ha Parlato di Casal Palocco a Roma. Domenico Stinellis / APMarta Catoni, 33 anni, immunologo presso la clinica ha Parlato di Casal Palocco a Roma. Domenico Stinellis / APMirko Perruzza, 43, infermiera presso la clinica ha Parlato di Casal Palocco a Roma. Domenico Stinellis / AP