In Italia, dietro la spinta dei post-fascisti, il popolare Giorgia Meloni


Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni in campagna di due giorni prima delle elezioni regionali Emilia-Romagna, a Ravenna, il 24 gennaio.
Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni in campagna di due giorni prima delle elezioni regionali Emilia-Romagna, a Ravenna, il 24 gennaio. FLAVIO LO SCALZO / REUTERS

Nella serata di lunedì 3 febbraio, quando entrò in peluche salone di un grande albergo nel centro di Roma, dove cinquanta giornalisti di tutto il mondo stavano aspettando pazientemente, Giorgia Meloni, ha avuto un piccolo momento di esitazione. Poi, dopo pochi secondi, la “macchina” è acceso, e il leader di Fratelli d’italia (post-fascista) ha risposto con il rilassamento per il pubblico. Lei è anche permesso di rispondere in inglese a diverse domande – il numero di italiani, con meno esperienza, avrei evitato l’ostacolo.

Con una dimensione di simpatia record – interroga il credito di una popolarità personale supera quella di Matteo Salvini–, e il punteggio più alto è molto onorevole per 8,6% alla elezione regionale 26 gennaio in Emilia-Romagna, che viene a confermare una serie di buoni risultati elettorali, Giorgia Meloni, è oggetto di un crescente interesse per mesi, in Italia e fuori.

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Per questo briefing con la stampa in occasione dell’inaugurazione della Nazionale Conservatorismo Conferenza, un evento organizzato da un “think-tank” in olandese molto con la mano destra, Fondazione Edmund-Burke, e dedicato a due eroi della lotta contro il comunismo, l’ex papa Giovanni Paolo II e il presidente americano Ronald Reagan, è nel territorio conquistato. L’ex u.s. presidente ? Secondo lei, è “un riferimento al pensiero conservatore “mentre il pontefice polacco, per lui, è “quasi come un membro della (sa) famiglia “

Il cambio continua per una mezz’ora, e poi l’eurodeputato italiano è dodge a partecipare alla cena, riunendo i partecipanti della conferenza, di cui lei è stato uno degli ospiti d’onore. Martedì, volò a Washington, dove si trovava per partecipare a una conferenza organizzata dal think tank ultraconservateur. Per il momento, si è affermato ovunque.

Un flusso di mitragliatrice

L’eruzione in prima linea il leader di Fratelli d’italia, negli ultimi mesi, è un po ‘ sorprendente. L’ascesa di Matteo Salvini (Lega), entrambi molto con la mano sinistra e molto euroscettici, non dovrebbe essere ordinato per fare numero ? L’ex consigliere Donald Trump, Steve Bannon, parlando ad una manifestazione di Fratelli d’italia, nel settembre 2018, è stato lui stesso, in tribuna e con una gran voce, ha chiesto il perché di questi due “non sono stati insieme “. Oggi nessuno si pone la domanda. Giorgia Meloni ha conquistato il suo spazio della politica, accanto alla tribuna della Lega.

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