in Italia, la riforma del Meccanismo europeo di stabilità mette fuoco alle polveri


Il presidente del Consiglio dei ministri italiano, Giuseppe Conte, Roma, 26 novembre.
Il presidente del Consiglio dei ministri italiano, Giuseppe Conte, Roma, 26 novembre. ANDREAS SOLARO / AFP

Tre ore di crisi di incontro tra le diverse componenti della maggioranza, domenica 1er Sera di dicembre a Roma, un dibattito sovraeccitati previsto al Senato nel pomeriggio di lunedì, l’accusa di abuso d’ufficio e minacce di elezioni anticipate… molto complessa riforma del Meccanismo europeo di stabilità (ESM), il negoziato alla fine del 2018, e che doveva essere concluso il 4 dicembre dai ministri dell’economia e delle finanze della zona euro, causando, in Italia, uno psicodramma inaspettato. Il dibattito ha assunto una tale violenza dentro e fuori la maggioranza che la ratifica del testo non sembra assicurato.

Alcuni sono ancora sperando che l’Eurogruppo si convalidare il contratto come previsto, ma immagino che, al fine di non mettere il capo del governo italiano, Giuseppe Conte, in imbarazzo, i ministri delle finanze della zona euro prendersi del tempo prima di firmare il testo, e ad impegnarsi nel processo di ratifica. Poter contare, con il pretesto di traduzioni legali e di controllo che richiedono un tempo superiore al previsto… “Succede che a dicembre o a febbraio, non cambierà la grande cosa “dice una fonte vicina ai negoziati.

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Tanto per lo scenario ottimistico. Ma a Bruxelles, ora non esclude la possibilità che Roberto Gualtieri, l’italiano, il ministro delle finanze (Partito democratico, di centro-sinistra), non è in grado di convalidare il testo. Questi ultimi giorni, l’ultimo ha espresso la sua intenzione di rivedere alcune disposizioni del testo, tra cui la ratifica da parte del Parlamento italiano sembra, in ogni caso, molto incerto. Per il momento, il problema più urgente per la Roma sembra bello e proprietà risparmio di tempo. Non importa a quale costo.

Il salvataggio banche ” sistemiche “

Tutto è andato dalla Lega (di estrema destra, euroscettici), che entrò in guerra a metà novembre, contro questa riforma, arrivando ad accusare il Signor Conte di “alto tradimento “nelle parole di Matteo Salvini. All’inizio, la presidenza del Consiglio, non è preoccupato più di tanto : il testo non è stato adottato entro il mese di giugno, quando la Lega era ? Ma, il Movimento 5 stelle (M5S) di Luigi Di Maio, ex alleato della Lega, che non si ferma ad affondare nei sondaggi e temuto più di ogni minore prove del tradimento degli interessi nazionali, e lo prende come suo distanze con il documento. Presto, l’unico partito di governo nella difesa del contratto è il Partito democratico, che non era al lavoro quando la discussione…

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